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mercoledì 22 luglio 2009

ARPA RISPONDE A LEGAMBIENTE SU LAGHETTO DEI VELENI

Subito dopo l'articolo de L'espresso, riportato in uno dei precedenti post, a proposito del cromo esavalente ritrovato nel cantiere della Terni-Rieti, durante i lavori della galleria che attraversa, la montagna di rifiuti dell'Acciaieria, Legambiente, come in altre analoghe criticità o emergenze ambientali, ha fatto formale Richiesta di accesso alle informazioni ai sensi di quanto disposto con il D.lgs. 195/2005, inviando ad ARPA Umbria-Terni, al Presidente della Provincia di Terni, al Sindaco di Terni.
Nella giornata di oggi abbiamo ricevuto una Nota informativa da ARPA in risposta alla nostra richiesta.
Rimaniamo in attesa della risposta della Provincia e del Comune di Terni che meglio di ARPA potrebbero dire chi come e perché ha progettato una galleria all'interno di una discarica di rifiuti siderurgici, inevitabilmente tossici e pericolosi, considerando anche che le regole per un corretto smaltimento di simili rifiuti è relativamente recente mentre la discarica è di gran lunga pre esistente; e chi e con quali motivazionio ne ha autorizzato la realizzazione.
La Nota di ARPA, cui diamo atto di avere fatto celermente il proprio dovere nel rispetto del diritto dei cittadini ad essere informati, è in forma di cronistoria e contiene informazioni che crediamo ancora non pubblicate dai media o comunque non a conoscenza dei cittadini.
In questo come in altri casi la prima preoccupazione di Legambiente è di farsi portavoce del diritto dei cittadini ad essere informati.
Nei prossimi giorni faremo i nostri commenti dopo aver sottoposto il documento al nostro Comitato Scientifico, regionale e nazionale.
Intanto pubblichiamo chiedendo ai nostri soci e simpatizzanti di commentare, fare osservazioni, mandare suggerimenti perché non è detto che quel che non vedono gli esperti non possa vederlo un comune cittadino.
Questo ci insegna la nostra fiducia nella cittadinanza attiva e nella democrazia partecipata.
E' già che ci siamo chiediamo anche noi, alla Provincia di Terni, così come ha fatto il Presidente della Circoscrizione Est di far parte dei tavoli istituzionali e/o di partecizione.
Andrea Liberati, Segretario Legambiente Umbria
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Legge 426/98 Nuovi interventi in campo ambientale. D.M. 468/01 Programma
nazionale di bonifica. Sito di interesse nazionale Terni- Papigno. Aree soc. ANAS
spa. Direttrice Civitavecchia Orte Terni Rieti . Lavori di costruzione del tratto Terni
(Loc. S. Carlo)- Confine Regionale.Aree discarica sociale Loc. Valle di proprietà
della ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni spa Area di Villavalle.
NOTA INFORMATIVA
1. con DM 468/2001 è stato individuato il sito di interesse nazionale Terni- Papigno;
2. con successivo DMA del 08/07/02 è avvenuta la perimetrazione di tale sito. Detto decreto individua le aree potenzialmente contaminate da sottoporre ad interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza d’emergenza, bonifica, ripristino ambientale e attività di monitoraggio;
3. con Delibera CIPE n. 123 del 19/12/2003 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 105 del 06/05/2004 è stato approvato il progetto della Terni- Rieti ( Legge Obiettivo);
4. con Determinazione Dirigenziale della Regione Umbria n. 4949 del 15/06/2005 è stato approvato il parere di compatibilità ambientale per la realizzazione dell’ampliamento della discarica TKAST;
5. ARPA nell’esprimere i pareri ambientali per la realizzazione delle infrastrutture di cui ai punti 3 e 4 ha evidenziato l’interferenza degli stessi con il sito di interesse nazionale Terni- Papigno. Tali pareri sono stati allegati ai provvedimenti autorizzatori
6. successivamente al parere di compatibilità ambientale la Provincia di Terni ha provveduto al rilascio delle autorizzazioni per l’ampliamento e l’esercizio della discarica
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7. durante l’esercizio si è verificato in data 04/07/07 un evento franoso del corpo dei rifiuti a seguito del quale sono stati emessi i provvedimenti di competenza da parte della Provincia
8. In data 9/10/2007 i rappresentanti della Direzione Generale del Ministero dell’Ambiente e del Comando dei carabinieri per la tutela dell’ambiente hanno effettuato un sopralluogo congiunto presso la discarica sociale Loc. Valle di proprietà della ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni spa. Da tale sopralluogo è stato riscontrato tra l’altro: in prossimità del sito di discarica erano in corso lavori di scavo e movimentazione terra per la realizzazione della nuova strada di collegamento Terni- Rieti nelle aree adiacenti il confine della discarica sono presenti uliveti e coltivazioni di ortaggi
Sulla base di quanto sopra il Ministero chiedeva:
a Regione, Provincia e Comune di fornire lo stato dell’iter autorizzativo dell’ampliamento dell’area di discarica e della realizzazione del citato nuovo tracciato autostradale

all’ASL e all’ARPA di attivare le opportune verifiche sia in ragione della riscontrata presenza di uliveti e coltivazioni di ortaggi in aree prossime al corpo dei rifiuti, sia in ragione della presenza di operatori in cantieri ubicati in aree potenzialmente contaminate
9. In seguito a quanto sopra l’ARPA in data 07/11/07 ha effettuato un sopralluogo sulle aree in oggetto e ha trasmesso la relazione al Ministero, all’ASL e al Comune di Terni.
10. in data 04/12/07 il Ministero , vista la relazione di ARPA e non avendo ancora ricevuto i chiarimenti richiesti agli enti interessati, invitava le amministrazioni locali, in regime di autotutela amministrativa di provvedere alla sospensione delle autorizzazioni relative alle infrastrutture di cui sopra;
11. sulla base di quanto sopra in data 12/02/08 si è tenuta una riunione tecnica presso gli uffici della Direzione Politiche Territoriali della Regione Umbria a cui hanno partecipato il Ministero dell’Ambiente, Regione, Provincia di Terni, Comune di Terni, ARPA, ASL N. 4, ANAS, TKAST , TERNA. Nel corso di tale riunione è stato
richiesto ad ANAS di effettuare una caratterizzazione del tracciato stradale ai sensi del DM 471/99, analogamente alle altre aree ricomprese all’interno del SIN;
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12. in data 21/02/08 la Provincia di Terni ha effettuato un sopralluogo presso il cantiere ANAS nell’area di Villa Valle presso l’imbocco sud della costruenda galleria Tescino riscontrando la presenza di acqua nell’area interessata dallo scavo. Tale informazione è stata trasmessa al Ministero dell’Ambiente in data 29/02/08
13. in data 05/03/08 si è tenuta presso il Ministero dell’Ambiente la conferenza di servizi istruttoria relativa al sito di interesse nazionale Terni- Papigno relativo alla Terni- Rieti e alla discarica;
14. in data 04/03/2008 sono stati prelevati dai tecnici di ARPA, congiuntamente al corpo della polizia Locale, n. 3 campioni. Più precisamente : un campione del percolato proveniente dalla discarica comunale, un campione del percolato proveniente dalla discarica TKAST e un campione delle acque affiorate nello scavo
oggetto di segnalazione da parte della Provincia;
15. in data 18/03/2008 ARPA ha effettuato un sopralluogo presso il cantiere ANAS sulla base del quale sono state richieste alla TKAST informazioni e approfondimenti geologici e idrogeologici e all’ ANAS l’adozione di idonee misure di MISE
16. i risultati analitici forniti dal laboratorio ARPA hanno evidenziato per le acque affiorate di seguito denominata pozza, la presenza di cromo totale e cromo VI in concentrazione superiore ai valori soglia di contaminazione di cui alla tab. 2 dell’allegato 5 al Dlgs 152/06. In particolare cromo VI 80 microgrammi/litro con limite di 5 e cromo totale 81 microgrammi/litro con limite 50. Tali risultati analitici sono stati trasmessi alla polizia Locale, al Ministero nonchè a tutti gli altri Enti ed autorità competenti
17. in data 03/04/08 in base ai risultati analitici è stato effettuato presso il cantiere ANAS un sopralluogo congiunto ARPA, Provincia, Comune, ANAS TKAST al fine di verificare lo stato di attuazione degli interventi. ANAS ha immediatamente interrotto le operazioni di scavo nella zona di imbocco della galleria, ha predisposto una recinzione dell’area ed apposto segnaletica di inibizione all’accesso; inoltre a valle della paratia di pali è stato realizzato un argine in terra in modo da confinare l’area.
18. in data 09/04/08 sono stati prelevati da ARPA, per conto del NOE, ulteriori campioni di percolato e acqua della pozza
19. Nel mese di agosto 2008 la TKLAST ha realizzato, di concerto con gli enti di controllo, n. 7 piezometri nell’intorno dello scavo della galleria Tescino imbocco sud al fine di caratterizzare le acque emerse. Di tali piezometri solo 5 sono risultati produttivi e due presentavano valori di concentrazione di CrVI superiori alle CSC
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(concentrazioni soglia di contaminazione di cui alla tab. 1 dell’allegato 5 alla parte
quarta del Dlgs 152/06).
20. Nel mese di settembre 2008 sono state ripetute le analisi sulle acque della pozza: tutti i parametri presentavano valori di concentrazione inferiori alle CSC.
(concentrazioni soglia di contaminazione di cui alla tab. 1 dell’allegato 5 alla parte
quarta del Dlgs 152/06)
21. Nel mese di novembre 2008 (verbale del 3/11/08) è stato effettuato lo svuotamento della pozza con sversamento su corpo idrico superficiale come previsto dall’art. 243 comma 1 del Dlgs 152/06 e più precisamente sul fosso Cacciamano, consentendo così ad ANAS di riprendere i lavori sul fronte sud
22. Successivamente TKLAST in esecuzione delle prescrizioni richieste dal Min ha iniziato ad eseguire le indagini integrative per la caratterizzazione idrogeologica dell’area che non sono ancora terminate.
23. ANAS ha continuato lo scavo della galleria sul fronte nord Lato S. Carlo . Su tale fronte nel mese di Marzo 2009 sono state rinvenute acque che presentavano valori di CrVI superiori alle CSC ma comunque inferiori ai valori di cui alla tab. 3 dell’allegato 5 alla parte terza del Dlgs 152/06. Tali valori di concentrazione sono
monitorati da ANAS settimanalmente e periodicamente verificate da ARPAU. Tali acque sono state immediatamente collettate e convogliate in apposite vasche di raccolta e infine sversate sul Tescino, secondo quanto previsto dall’art. 243 del Dlgs 152/06 ed in linea con quanto deciso nella riunione del 3/11/08 e ribadito con verbale del 20/03/09 della riunione tenutasi presso la Direzione Generale dell’ARPA di Perugia.
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AFFIORAMENTO IMBOCCO SUD GALLERIA TESCINO (POZZA)
Febbraio 2008, la Provincia di Terni ha effettuato un sopralluogo presso il cantiere ANAS nell’area di Villa Valle presso l’imbocco sud della costruenda galleria Tescino riscontrando la presenza di acqua nell’area interessata dallo scavo .
Tali acque occupavano un volume di circa 30x15x2 metri Marzo 2008 ARPA preleva i campioni dell’acqua della suddetta pozza riscontrando valori di Cr tot e CrVI superiori alle CSC (concentrazioni soglia di contaminazione di cui alla tab. 1 dell’allegato 5 alla parte quarta del Dlgs 152/06). In particolare cromo VI 80
microgrammi/litro con limite di 5 e cromo totale 81 microgrammi/litro con limite 50. ANAS ha immediatamente interrotto le operazioni di scavo nella zona di imbocco della galleria, ha predisposto una recinzione dell’area ed apposto segnaletica di inibizione all’accesso;
Agosto 2008, la TKLAST ha realizzato n. 7 piezometri nell’intorno dello scavo della galleria Tescino imbocco sud al fine di caratterizzare le acque emerse. Di tali piezometri solo 5 sono risultati produttivi e due presentavano valori di concentrazioni superiori alle CSC . In particolare il piezometro K4 presenta valori di CrVI di 120 microgrammi/litro, di manganese di 920 microgrammi/litro con limite di 50 e Cr tot di 120 microgrammi/litro; il piezometro K7 presenta valori di CrVI di 16 microgrammi/litro
settembre 2008 ARPA ripete le analisi della pozza sopra descritta; i risultati dimostrano che le concentrazioni sono inferiori alle CSC per tutti gli inquinanti ricercati
novembre 2008 svuotamento della pozza nel fosso Cacciamano e ripresa dei lavori
novembre 2008 analisi fondo scavo al di sotto delle acque della pozza i risultati dimostrano che le concentrazioni sono inferiori alle CSC per tutti gli inquinanti ricercati
AFFIORAMENTO IMBOCCO NORD GALLERIA TESCINO
Marzo 2009 sono state rinvenute acque nel corso dello scavo che presentavano valori di CrVI superiori alle CSC. In particolare CrVI 24 microgrammi/litro con limite di 5 e Cr tot 33 microgrammi/litro con limite di 50. Tali valori sono comunque inferiori ai valori di cui alla tab. 3 dell’allegato 5 alla parte terza del Dlgs 152/06.
Tali acque sono analizzate da ANAS settimanalmente e periodicamente verificate da ARPAU.
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Nella riunione del 20/03/09 gli enti stabiliscono di attuare quanto previsto dall’art. 243 comma 1 del Dlgs 152/06 . Pertanto le stesse sono state immediatamente collettate e convogliate in apposite vasche di raccolta e infine sversate sul Tescino. Si stabilisce inoltre, qualora i valori di concentrazione fossero superiori a 200
microgrammi/litro, di convogliare le acque nel depuratore di TKLAST. A tuttoggi i valori di CrVI e Cr tot si mantengono intorno ai valori trovati inizialmente ma comunque sempre inferiori a 200 microgrammi/litro

2 commenti:

  1. Mi pare di capire che quando hanno riscontrato valori superiori alle concentrazioni previste da legge hanno sempre ripetuto le analisi e (stranamente) era sempre tutto a posto. E POI HANNO SVERSATO TUTTO NEL TORRENTE??!!!

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  2. Si spero nel pomeriggio di aggiornare. Sui giornali c'era la volonta di ridurre il cromo VI (pericoloso)a cromo III (molto meno pericoloso)attraverso un procedimento chimico che noi abbiamo sospettato (e scritto) essere stato usato clandestinamente per trasformare cromo VI in cromo III e rebdere possibile per legge il suo sversamento. A.L.

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